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GIUSEPPE ZENO

FAUST

Regia: Stefano Reali

Autore: Stefano Reali

Interpreti: Giuseppe Zeno con Monica Duco

Produzione/Distribuzione: Nicola Canonico per la Good Mood

 

Sinossi:

Wittemberg, nel 1580, Johann Faust, uno studioso avido di conoscenza stringe un patto con il demone Mefistofele, che gli propone di farlo rimanere perennemente giovane, e potentissimo, per ventiquattro anni. Dopodichè Lucifero si prenderà la sua anima. Faust accetta, scopre un mondo che si era sempre negato, e con l’aiuto di Mefistofele viaggia nel futuro, per conquistare la fanciulla più pura del mondo, Margherita, e convertirla alla Lussuria. Annoiato dall’ eccessiva facilità con cui l’ha conquistata, Faust decide allora di tornare indietro di duemila anni, e corteggiare la donna più malvagia di tutti i tempi, Elena di Troia. Grazie al brillante e tragicomico aiuto di un Mefistofele che somiglia sempre di più ad un Leporello, Faust/don Giovanni conquista Elena, ma la sua seduzione è meno appassionante di quanto Faust potesse aspettarsi. Anche perché Faust ci ha preso gusto, nell’esperienza del peccato, non gli bastano più i ventiquattro anni contrattati con Mefistofele. E così, deciso più che mai a conoscere il Male Assoluto, per contrattare con lui la vera Immortalità, Faust viaggia nel futuro, sempre accompagnato dal fido Mefistofele, arriva nel 2020, e si stupisce davanti ai Social, all’ Inquinamento, alle Fake News, e agli Influencer, in un mondo dove il massimo oggetto di desiderio è inafferrabile, elettronico, ed è reso vivo solo da milioni di follower. Capendo che non può allearsi con il Male, né tantomeno combatterlo, in un mondo dove nessuno esiste “dal vivo”, ma solo sulla sua ombra digitale, Faust ha l’amara sorpresa di scoprire che i suoi viaggi nel tempo hanno consumato tutti i ventiquattro anni a sua disposizione. Improvvisamente decrepito, vecchio, e stanco, proprio nel momento si sta preparando a dover lasciare la sua Anima, con un colpo di coda, e con l’aiuto di Mefistofele, che ormai gli si è affezionato, Faust riesce a beffare Lucifero, e a tornare alla sua esistenza “normale”. E si rende conto che Mefistofele è semplicemente la parte demoniaca di sé stesso, che reclamava il suo diritto ad essere vissuta, espressa, prima di essere frettolosamente accantonata in un’esistenza politically correct. Ma è davvero finita? O il Diavolo si sta riorganizzando, per reclamare ciò che gli spetta di diritto?

 Compagnia esecutrice: Good Mood
 SIAE Codice Opera: 943462A

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